MAURO VAROTTO
È docente di Geografia e Geografia culturale e coordinatore scientifico del Museo di Geografia all’Università degli Studi di Padova. Delegato della Società Geografica Italiana, è tra i promotori dell’International Terraced Landscapes Alliance e coordinatore dal 2008 del Gruppo Terre Alte del Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano. È autore di oltre 120 pubblicazioni scientifiche su tematiche riguardanti la montagna contemporanea, i paesaggi rurali storici, la storia della geografia e dei patrimoni geografici, la public geography.
Ha prodotto il documentario Piccola terra, miglior documentario italiano al Festival Cinemambiente di Torino 2012.
Tra i suoi ultimi lavori pubblicati: Montagne di mezzo. Una nuova geografia (Einaudi, 2020); Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro (con Telmo Pievani, Aboca edizioni 2021); Il giro del mondo nell’Antropocene (con T. Pievani, Raffaello Cortina Editore 2022).
VIVIANA FRISONE
Laureata in Scienze Naturali presso l’Università di Padova, dove in seguito ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze della Terra con una tesi sulle spugne fossili dell’Eocene. Dal 2002 al 2020 è stata conservatrice naturalista del Museo di archeologia e scienze naturali “G. Zannato” di Montecchio Maggiore (Vicenza). Da ottobre 2020 è conservatrice al Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza dove svolge attività di conservazione, ricerca e valorizzazione.
ROBERTO MARCHESINI
Nato a Bologna nel 1959 è etologo e filosofo. Autore di oltre un centinaio di pubblicazioni nel campo delle scienze cognitive, dell’etologia filosofica e della zooantropologia, tiene conferenze in tutto il mondo. Direttore della rivista Animal Studies, della Siua (Scuola d’Interazione Uomo Animale) e del Centro Studi di Filosofia Postumanista.
Ha pubblicato sull’argomento del rapporto uomo-animale: La fabbrica delle chimere (1999, Bollati Boringhieri), Lineamenti di zooantropologia (2000, Edagricole), Post Human (2002, Bollati Boringhieri), Intelligenze plurime (2008, Perdisa), Modelli cognitivi e comportamento animale (2011, Eva), Etologia filosofica (2016, Mimesi), Etologia cognitiva (2018, Apeiron), Essere un corpo (Mucchi, 2020), Etologia del desiderio (Lindau, 2023), Apprendimento animale (Apeiron, 2023).
Ha inoltre curato per UTET la voce “zooantropologia” nel Grande dizionario enciclopedico e per l’Enciclopedia Treccani la voce “Animal Studies”. Nel 2016 è uscito per la rivista americana Angelaki il numero Philosophical Ethology III: Roberto Marchesini (pubblicato nel 2018 dalla casa editrice Routledge) a cura di Jeffrey Bussolini, Brett Buchanan e Matthew Chrulew che raccoglie i passaggi più significativi del lavoro di Marchesini tradotti in inglese.
FRANCESCO VALLERANI
Già professore di Geografia umana presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, si occupa dei processi geo-storici e culturali che determinano l’evoluzione dei quadri ambientali. Pur avendo svolto ricerche in numerosi contesti internazionali, ha sempre considerato il nordest italiano come caso studio privilegiato, analizzandone sia l’idrografia che la recente perdita di qualità ambientale a seguito del consumo di suolo. Si è inoltre dedicato allo studio degli scenari fluviali come patrimonio ambientale e culturale. Ha diretto un progetto europeo dedicato ai “piccoli fiumi”, da intendersi come oasi lineari multifunzionali per il riequilibrio qualitativo e per la potenziale promozione di turismo fluviale a basso impatto ambientale. È stato il responsabile scientifico della Cattedra Unesco ‘Acqua, Patrimonio e Sviluppo Sostenibile’, istituita presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e dove attualmente collabora come senior researcher. Tuttora svolge attività di ricerca presso varie istituzioni come il Centre for Environmental Humanities di Ca’ Foscari, il River Cities Network dell’Università di Leiden, il Max Planck Institute of Geoanthropology dell’Università di Jena. Attualmente è il Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Giuseppe Mazzotti.
CHIARA SPADARO
Geografa, attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova, dove si occupa di politiche del cibo e democrazia alimentare.
Ha una formazione interdisciplinare: dopo la laurea in Antropologia culturale all’Università Ca’ Foscari di Venezia , nel 2023 ha concluso il dottorato in Studi geografici presso l’Università di Padova, con una ricerca sul sistema alimentare della Laguna di Venezia.
Le sue ricerche oggi si muovono tra i paesaggi del cibo, le idrografie e le geografie animali, all’ascolto delle loro diverse tracce sonore.
Fa parte della Rete italiana politiche locali del cibo e dell’Associazione italiana di storia orale (Aiso); dal 2022 è direttrice responsabile della rivista Re|Cibo e dal 2021 è redattrice della rivista Il de Martino. Storie voci suoni.
È anche giornalista; scrive principalmente per il mensile Altreconomia e si occupa di comunicazione per il terzo settore e per gli enti locali. È autrice di diversi libri su tematiche ambientali; l’ultimo è L’arcipelago delle api. Microcosmi lagunari nell’era della crisi climatica (wetlands, 2022). Nel 2023, con il regista Andrea Colbacchini, ha curato il libro “Leogra. Eredità di un paesaggio” (Cierre edizioni).
UBIF
Nasce a Vicenza come percorso di formazione nell’ambito della fotografia contemporanea; prosegue con un gruppo di fotografi e appassionati nella promozione di attività culturali legate al mondo dell’arte visiva.
Da Luglio 2020 UBIF diventa un’associazione culturale no profit con l’obiettivo di promuovere la pratica, lo sviluppo e la diffusione di attività culturali e ricreative nell’ambito fotografico, artistico, della comunicazione, della divulgazione scientifica, del cinema e della musica; l’impegno verso il
miglioramento delle competenze di ciascuno attraverso l’approfondimento culturale delle diverse tematiche e degli aspetti tecnici; il confronto fra i soci stessi, con altri esponenti del mondo della fotografia e con altre associazioni e la ricerca di nuove forme di espressione e di nuovi interpreti del settore culturale, artistico e fotografico. Pubblica la rivista fotografica tematica Quaderni – con lavori di fotografi professionisti e amatoriali – come restituzione di progetti di ricerca laboratoriali e collettivi sulla fotografia contemporanea.
RENATO RINALDI
Ha studiato recitazione, composizione e musica elettronica. Ha lavorato a lungo in teatro, prima come attore e in seguito occupandosi della realizzazione delle colonne sonore. Come musicista ha composto musiche per lavori teatrali, par la radio e per installazioni video e sonore. È collaboratore di Radio Rai per cui realizza radiodrammi, documentari, reportage radiofonici e podcast. In campo strettamente musicale porta avanti una ricerca sul rapporto suono/ambiente e voce/paesaggio.